I diritti dei disabili dalla prospettiva del territorio.

Il paese che vorrei, logo.

Alle lettrici e ai lettori più acuti di OpposteVisioni non sarà sfuggito il particolare che vivo attorno a Roma, pur essendo di origine pugliesi. A Roma ci siamo arrivati dopo un percorso particolare, raccontato sul vecchio Blog, dove il tentativo di autoimprenditorialità come consapevole affermazione sul mercato del lavoro non ha dato i suoi frutti. Dopo un esperienza a Roma città, per una serie di circostanze vivo nella parte nord della Città Metropolitana (una volta si diceva in provincia), nella cosiddetta “Perla del Tirreno”. Vivendo questo territorio mi sono relazionato con tutte le problematiche e le questioni che accompagnano la vita di un disabile con problemi di vista, come la fruizione del territorio, il livello di infrastrutture e servizi e, ovviamente, ho dato uno sguardo alla comunità. Grazie ad Antonio, amico romano Salentino come me, mi è capitato di conoscere Daniele, un’altra persona con problemi di vista che vive sul mio stesso territorio da anni, e qui si è aperto un mondo che non avrei immaginato, anche se la provincia romana è diversa da quella salentina, quindi non con un eccesso di sorpresa.

A chi vive nella zona tra Santa Severa, Santa Marinella e Civitavecchia sarà capitato di sentir parlare de’ Il paese che vorrei, associazione che sul territorio si occupa di coordinare dal punto di vista politico una serie poliedrica di energie, unite dall’interesse per il bene comune e la collettività. Ma la rete che mi ha permesso di conoscere Daniele va al di là dell’associazione santamarinellese, dove ovviamente si affrontano principalmente tematiche legate al territorio, oltre che alla promozione di buone pratiche universali. Tra esse, e grazie proprio alla funzione di stimolo e collegamento di Daniele, l’Associazione arriva a far parte della più ampia rete del

Disability Pride Italia

Disability Pride che si occupa appunto della divulgazione della cultura delle disabilità e dell’accessibilità universale con una serie di iniziative, tra le quali il #DisabilityPride che quest’anno per via della crisi del Coronavirus non si è svolto nella data programmata del 7 giugno. comunque Il network espressione del Pride – nell’attesa di recuperare in altra forma l’appuntamento principale dell’anno – continua una serie di iniziative sui vari territori, come ad esempio a Santa Marinella. Attività in rete con il Disability Pride, organizate da “Il Paese Che Vorrei” e volute da Daniele Renda, tutti argomenti, attività e personaggi che compariranno negli articoli delle prossime ore su OpposteVisioni, oltre ad essere presenti nella pagina delle reltà amiche.

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