
Siamo nel pieno di Sanremo 2023 e le polemiche, fin dalla prima serata, non si sono risparmiate, prendendo subito il posto della buona musica, o pseudo tale che stiamo ascoltando da alcuni giorni a questa parte.
Da Fedez, che si scaglia contro le dichiarazioni indegne di alcuni politici, prendendosi la responsabilità delle sue affermazioni, dimostrando un coraggio che, bisogna dargliene atto, ha sempre avuto. Passando per la canzone diRosa Chemical, fonte di discussioni infinite per via del testo decisamente provocatorio. Come se poi parlare di sesso a tre fosse come aver invocato il demonio davanti al papa. Sorvolando poi su Blanco: che come posseduto dallo spirito di Maradona scambia i vasi per palloni da calcio, e li prende a calci come se stesse battendo un rigore alla finale dei mondiali. poi, rinsavito esce in lacrime dal retro del teatro Ariston.
Tra insulti, provocazioni e discussioni questo festival, che dalle premesse doveva essere sullo stile ”tutti insieme appassionatamente” si è trasformato nella “guerra dei rosis”, con tanto di bicchieri volati tra Anna Oxa e Madam. Quella Madam, proprio lei, che non doveva neanche far parte di Sanremo a causa di un’indagine avviata dalla procura della Repubblica: indagata per un falso green pass ha rischiato l’espulsione dalla rosa dei 28 big. Perché non parlare anche dello stipendio di Chiara Ferragni, devoluto in beneficenza ad un’associazione contro la violenza sulle donne. Doveva farlo di nascosto? Conta il gesto?
Insomma, un’infinità di voci che parlano l’una sopra l’altra e che portano a chiedersi: ma questo Sanremo nasce come canalizzatore di rabbia popolare o come distrazione dai reali problemi del paese? Probabilmente resteremo con questo dubbio vita natural durante.
Comunque sia: dio salvi Beppe Vessicchio