Bel pezzo sul raduno musicale più importante della storia recente dalle pagine web di VitamineVaganti. Interessante, come sempre, il taglio al femminile di quello che fu bene ricordarlo, un evento soprattutto musicale.
Al Festival di Woodstock, generazione dopo generazione, ognuno/a ha dato il proprio personale significato, la propria lettura dell’evento artistico …
Un assaggio d’estate e una giornata assolata in questo sabato pomeriggio, con la mente rivolta già alla domenica, mi agevolano il relax, ma non bloccano il pensiero. Per quanto riguarda il titolo di questo post piccolo piccolo presto ve ne darò spiegazione. La bellezza di questi due brani fanno da parentesi al rilassamento pomeridiano del sabato, momento della settimana che più adoro. 😎👋🏽
Il 1 giugno la cantautrice canadese compie gli anni. Nata nel 1974, ha raggiunto l’apice negli anni novanta, iniziando una interessante carriera come autrice e cantante Rock da molto giovane. Particolare è la sua voce, che risulta molto espressiva sulle note acute, dando una melodia peculiare al suo rock.
Non ho seguito molto la sua carriera, ma l’album “Jagged little pill” del 1995 è stato uno dei primi che comprai originali da ragazzo e mi ha accompagnato per un lunghissimo tratto di quella giovinezza, fino all’erasmus, dove non so perché, ma le sue melodie rock mi facevano molta compagnia nelle atmosfere del nord Europa, dove ho studiato. Sarà stata la presenza di tutti quei canadesi?
Ieri, non so perché, mi ero fissato nel riascoltare un brano degli anni Novanta che passavo nella mia breve ed adolescenziale esperienza da speaker radiofonico. Credevo fosse di Lenny Kravitz, ma ascoltando il suo album di metà decennio (parlavo a Radio Skylab nel 1995-96), dal titolo “Circus”, non c’era. Mi suonava in testa, ma non ricordando autore e titolo, ad un certo punto mi sono arreso. Però, nel mio tentativo di ricerca (trascurando il newyorkese Kravitz per ora), ho ritrovato un’altra hit di quei mesi, che in radio andava tantissimo, a firma della britannica Annie Lennox, questa
Oltretutto, nello stesso album del 1995 dal titolo “Medusa” c’è una cover di un brano dei Procol Harum, da me citato in questo post a proposito del suo utilizzo nel film su Pepino Impastato
che anche l’interpretazione della Lennox restituisce un gran bel pezzo.
Ma girando tra i vari risultati di Youtube nei vari tentativi di ricerca per quel brano che, ovviamente, non ho rintracciato, mi sono imbattuto in quest’altro di Ben Harper che, al di là della mia fissazione per il reggae, è veramente un pezzone.
Be’ su queste note che mi ricordano i capelli lunghi, vi saluto per ora. Ci ritroviamo in giornata da queste pagine virtuali.
Gino Strada 26 anni fa fondava l’associazione Emergency Per portare cure sanitarie riabilitative in tutto il mondo. Grazie alle passioni musicali giovanili, tramite questo brano ho avuto la possibilità di conoscere una delle realtà associative di aiuto più belle, intense ed efficaci del mondo.
Come ogni mattina, durante la colazione, accendi la radio per un GR al volo, giusto per capire l’umore dell’informazione oggi. Prima notizia: sciopero dei benzinai sulla rete autostradale. Poi la mente mi va a ieri, quando tra le varie mail leggevo quella dei Radicali italiani, dove il segretario Massimiliano Iervolino scrive una lettera agli iscritti e simpatizzanti per evidenziare alcune mancanze del potere al governo e richiedere maggiore democrazia, anche tramite strumenti tecnologici, e la possibilità di ritornare a manifestare, seppur con regole certe. Insomma, questo brano della Bandabardò mi è subito scattato in mente. Buon ascolto e buona riflessione.