Se ne va il terzo dei The Vailers: addio Bunny.

Bunny Wailer giovane

L’inizio di marzo del 2021, in ambito di reggaemusic, è stato segnato dalla morte di Bunny Wailer, torico fondatore, assieme a Bob Marley e Peter Tosh del gruppo reggae dei The Wailers, La figura di Bunny Wailer, detto anche Bunny Livingston, al secolo Nevill O’Reily Livingston, non ha trovato, per mia colpa, giusto spazio nel pezzo dedicato al Reggae. e avrebbe dovuto, anche perchè, il più giovane dei tre dei The Wailers, ha contribuito come cantante e percussionista a fondare il gruppo nel 1962, e parimenti di Bob e Peter – che cercavano un riscatto nella musica – ha rivoluzionato il panorama artistico giamaicano, contribuendo ad esportare la Reggaemusic nel mondo.

Bunny Wailer solista e adulto

Dal 1973 ha intrapreso una carriera pluridecennale come solista.

Si è spento il 2 marzo 2021 in ospedale a Kingston, per cause sanitarie non del tutto chiarite, anche se in passato fu colpito da ictus.

Grazie Bunny, grazie anche a te. La musica con le tue melodie e il tuo ritmo ha vissuto anni molto appassionanti.

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la radio che ascolta!

Logo radio32

Nella pagina dedicata alle Realtà amiche è comparsa una nuova sezione, dedicata ai Media, da intendersi sia come mezzi di comunicazione, ma trattando la comunicazione in varie forme, riguarderà principalmente i progetti specifici della comunicazione che seguo direttamente.

Il primo collegamento indicato è quello con Radio32 una webradio di comunità. Si tratta di un progetto che mi ha entusiasmato sin da subito, soprattutto per la forza che racchiude in sé, ovvero quella della prospettiva. La prospettiva intima, quella del riscatto, dell’opportunità, della possibilità. La prospettiva estrinseca, ovvero quella della condivisione, di azione dal basso.

Radio32.net è anche parte della rete del Disability Pride Network quindi giocoforza le argomentazioni e gli stimoli sono una eco che riporta sempre le stesse parole, quelle per le quali tutti noi, ogni singolo progetto di quel network, compreso quello che supporta Radio32, assume come proprio fondamento: dignità, consapevolezza e opportunità.

Per la radio sono da dicembre 2020 già redattore, e ringrazio Daniele Lauri e gli altri per l’accoglienza, umile voce del gruppo di Accesso Totale, che nasce da un blog rilanciato anche da Opposte Visioni, curato da Cristian, redattore anch’egli del format radiofonico. Nella sezione I miei podcast sotto la voce collaborazioni, troverete tutti i collegamenti dove ho collaborato direttamente, per un feedback iniziale con Accesso Totale e tutto il palinsesto.

D’accordo con l’associazione Ipse Lab, ambito in cui nasce il progetto della radio, e assieme a Sonia di CucinabiliVisioni, la cucina in tutti i sensi stiamo per intraprendere un nuovo percorso, proponendoci come redattori per una nuova trasmissione ispirata dai nostri rispettivi blog, in partenza da febbraio 2021, e sulla quale vi informeremo con specifico post.

Se volete conoscere meglio il progetto della radio di comunità potete leggere questo documento, dove vi sono anche indicazioni per sostenere il progetto.

Che dire quindi? A risentirci sulle onde web di radio32!

La radio che ascolta!

Nuovi stimoli… questa volta sonori!

Ma a voi, cari blogger, non vi viene mai la curiosità di sapere che voce hanno gli altri avventori di WP? Bene, non mi sono minimamente posto il problema, ma Spreakermi presta il fianco per chi voglia levarsi questa curiosità!

Qui Potete ascoltare i primi 5 podcast musicali dal titolo “reggae dal divano”, molto sperimentali, dove sto cercando di prendere confidenza con questa nuova app e le imperfezioni sono tante… Ma sto imparando in fretta!

Presto anche il blog avrà la sua serie di podcast dedicati, ma nel mentre se volete curiosare e farmi sapere che ne pensate sarò molto felice.

Inoltre tutto questo mi offre la possibilità di riprendere un’attività, seppur mutata nel tempo, come fare la radio, o qualcosa di molto simile. State in campana! Ne sentirete delle belle!

Adio al fondatore del Reggae: muore Toots Hibbert

Toots Hibbert @

L’11 settembre scorso si è diffusa La notizia della morte di Frederick Nathaniel Toots Hibbert, a tutti noto come Toots Hibbert, Fondatore negli anni Sessanta di una delle band più attive nella musica giamaicana, i The Maytals, poi noti definitivamente al grande pubblico mondiale come Toots and the Maytals. Totts è una leggenda che lascia al mondo la definizione di “Reggae” nella discografia mondiale; fu il primo ad utilizzare il termine nel 1968 con il brano “Do the reggae”

e a far uscire la definizione dalla tradizione popolare giamaicana e riversarlo, con il carico di significati che poi ha comportato, nel nuovo genere che si affermava. Maggiori dettagli e curiosità in Un post a proposito delle origini del Reggae.

Giunti alla terza o quarta generazione di artisti, che hanno varcato altri orizzonti di sperimentazione musicale, con Toots muore uno degli ultimi padri, reale maker del movimento culturale, filosofico e musicale che poi con Bob Marley divenne mondiale dagli anni Settanta. La vitalità di questi artisti, anche dal punto di vista intellettuale, è indubbia. Toots Hibbert ha pubblicato in estate un suo ultimo lavoro, “Go to be tough” (Essere duro),

un autentico testamento spirituale.

Grazie Toots per le belle vibrazioni che ci hai regalato.

Pomeriggio tra #disabilitypride #IoColtivo e reggae dei #SEED

Durante la correzione del post su #IoColtivo mi parte la fase roots-dub.

Ai lettori del blog chiedo di seguire su Twitter ilAi lettori del blog chiedo di seguire su Twitter il DisabilityPrideItalia. Presto venne racconterò delle belle! Di seguito agevolo

https://twitter.com/DisabiliPride?s=12

Novità dalla Cricca! 😊

Dal sito di Sky apprendo dell’uscita di un nuovo singolo della Cricca, alias La Cricca reggae, gruppo Reggae lucano Che non sentivo da un po’ di tempo. in una nota Presentano questo nuovo video di un vecchio brano inciso in collaborazione con la band salentina dei Sud Sound System.

Mi ricorda le vecchie sono Rita anni 90, anche se come molti brani degli ultimi tempi, anche degli stessi salentini SSS, peccano di un eccesso di giovanilismo.

Nel complesso un bel brano.

Ci vuole la giusta colonna sonora

Non vorrei sembrare banale, ma dovrei endo affrontare il tema della legalizzazione iniziare con la colonna sonora portante che mi gira in testa da questa mattina e come rendervi partecipi di quello che mi gira in testa, assieme alla musica. 😉😄

Note che ritornano a ricordare un passato piacevole.

Ieri, non so perché, mi ero fissato nel riascoltare un brano degli anni Novanta che passavo nella mia breve ed adolescenziale esperienza da speaker radiofonico. Credevo fosse di Lenny Kravitz, ma ascoltando il suo album di metà decennio (parlavo a Radio Skylab nel 1995-96), dal titolo “Circus”, non c’era. Mi suonava in testa, ma non ricordando autore e titolo, ad un certo punto mi sono arreso. Però, nel mio tentativo di ricerca (trascurando il newyorkese Kravitz per ora), ho ritrovato un’altra hit di quei mesi, che in radio andava tantissimo, a firma della britannica Annie Lennox, questa

Oltretutto, nello stesso album del 1995 dal titolo “Medusa” c’è una cover di un brano dei Procol Harum, da me citato in questo post a proposito del suo utilizzo nel film su Pepino Impastato

che anche l’interpretazione della Lennox restituisce un gran bel pezzo.

Ma girando tra i vari risultati di Youtube nei vari tentativi di ricerca per quel brano che, ovviamente, non ho rintracciato, mi sono imbattuto in quest’altro di Ben Harper che, al di là della mia fissazione per il reggae, è veramente un pezzone.

Be’ su queste note che mi ricordano i capelli lunghi, vi saluto per ora. Ci ritroviamo in giornata da queste pagine virtuali.