«Eppure il vento soffia ancora, Spruzza l’acqua alle navi sulla prora E sussurra canzoni tra le foglie. Bacia i fiori, li bacia e non li coglie», Pierangelo Bertoli.
Premesssa
Lo stile di OpposteVisioni, questione ribadita più e più volte, si allontana dai canoni imposti dalle norme di comunicazione sul web. A volte mi dilungo, a volte cedo il posto e, soprattutto, a volte mi allontano, verso quelle Visioni Opposte richiamate già nel titolo dello stesso blog. Questa breve premessa per dire che, al di là dei contenuti proposti, questo pezzo mi sarà utile per lanciare una bella novità che riguarda anche voi, lettrici e lettori di questo spazio. A breve la chiarezza, per ora i liberi pensieri.
Distopia nonostante tutto
Il virgolettato in apertura, ripreso dal ritornello della celebre canzone di Bertoli, racchiude in sé tanti simboli, oltre il palese significato ambientalista e antimilitarista. Oggi, interpretando il brano alla luce della contemporaneità, resta indicativa della contro utopia, passatemi il termine, rispetto ad un mondo in pace ed equo, potendola usare tranquillamente per indicare quella distopia intuita e descritta da Bertoli qualche decennio fa.
Quindi ci siamo. Quella società distopica è giunta, senza che ce ne accorgessimo. La guerra domina lo scenario presente e futuro, le catastrofi naturali continuano a condizionare intere popolazioni non pronte a fare i conti con una “madre natura” semplicemente indifferente all’umanita.
E poi fiori, fiori da baciare e non cogliere, ma anche da calpestare, vessare e rovesciare, demolendo al contempo ogni sforzo, utopico questo si, di indicare alle nuove generazioni una via della non violenza, della giustizia e dell’umanesimo, equità ed umanità oramai elementi indispensabili se vogliamo raddrizzare quella barca che sulla “prora” oramai riceve schizzi tempestosi.
Presento Alessio
In questi giorni, rappresentazione plastica delle tante contraddizioni espresse in seno alla nostra società, domina il festival di Sanremo, indubbio show che catalizza l’attenzione di un terzo della popolazione italiana e che, nello stile tipico italiota, oscura la guerra in corso (se non per le polemiche su messaggi letti o videomessaggi del presidente ucraino), l’enormità della catastrofe umanitaria turca e tante altre contraddizioni del nostro tempo.
In questo quadro a tinte fosche, e non per mia responsabilità, le chiacchiere sanremesi servono come cartina di tornasole per relazioni e progettualità avviate da tempo, lo stesso tempo che mi ha portato lontano dalle pagine di OpposteVisioni. Per riflettere dunque su queste tante contraddizioni, ma restando legati alla cronaca, che accolgo sul blog Alessio Federici, giovane risorsa di vari progetti di comunicazione che è sulla via della formazione nel settore giornalistico.,
Presto lascerò che si presenti da solo, e magari lo conosceremo anche attraverso lo sviluppo di un suo blog personale. Ma è quanto mai tempestivo il suo intervento sulle giornate sanremesi, squisitamente sanremesi, contributo racchiuso in questo suo primo post su OpposteVisioni
Ebbene si, abbandoniamoci anche noi a questa piccola contraddizione e al resto ci penseremo da lunedì, restando consapevoli che quel vento di bertoliniana memoria soffia, eppure soffia ancora, nonostante noi.
«Bisogna cercare l’equilibrio muovendosi, non stando fermi», B. Lee.
Scrivere dopo tanto tempo sul blog non è facile, anche perché di cose ne sono successe tante e il web è intasato di informazioni su quella che pare una catastrofe imminente. Guerra, pandemia che ancora non è endemia, altre epidemie all’orizzonte, carestia, crisi alimentare, crisi energetica, crisi climatica non lasciano molto spazio ad argomentazioni terze, ma dopo un periodo di down molto intenso in inverno, tra prima e dopo – nonostante tutto – nella mia vita di cose ne sono successe. Titolo e aforisma in apertura riassumono lo stato d’animo di questi ultimi 14 mesi.
La stasi…
Se da un lato la stasi è rappresentata dalla ricerca del lavoro, ad esempio, e dall’aggiornare le OpposteVisioni, d’altra parte si contrappone un dinamismo in ambito sociale qui a Roma, dove vivo stabilmente da un paio d’anni.
Ad un certo punto, per ridare un po di vita al tutto, mi sono dedicato con Sonia molto al balcone, quello nella foto di accompagnamento al post è uno dei tanti risultati. Oltre a peperoncini ho dato vita silenziosamente alla mia disobbedienza civile in opposizione all’ottusità dimostrata nel febbraio 2022 dalla Corte Costituzionale, a proposito dei referendum su
Per pigrizia non ho testimonianza fotografica della Disobbedienza Civile, ma posso garantire sul risultato. Dal prossimo giro riprendo permanentemente il mio solitario #IoColtivo In memoria, se posso, anche del compianto Walter De Benedetto
…e il dinamismo
Il dinamismo invece è rappresentato paradossalmente dall’On line, che in una serie di meccanismi difficili da spiegare, ci porta a muoverci molto nella vita reale.
e dal Sant’Alessio luogo sempre più presente nella mia quotidianità, nonché in quella di Sonia,
Entrambe le comunità Hanno catalizzato molto le energie di questo periodo. Oltre alla collaborazione nella programmazione estiva dello scorso anno di #Radio32
con Un Occhio A Quei due… Dal mese di ottobre 2021 si è concretizzato un nuovo progetto di comunicazione, in via del tutto sperimentale, con l’ASP S. Alessio MDS di Roma, con la nascita della redazione dal nome A Tutta Radio!
In prospettiva
Ma anche altri progetti importanti si sono delineati, tra i quali uno in partenariato tra Sant’Alessio e l’associazione Amici Per La Città ODV-ETS dal titolo “Conversazioni solidali”, sulla reazione alla pandemia delle persone con disabilità visiva, Del quale spero di potere parlarvene in concreto quanto prima.
Insomma, so che non sono il massimo dei blogger, che violo sistematicamente le norme minime di pubblicazione sul web, ma spero che possiate comunque apprezzare ciò che ho da dire da qui in avanti, volendo fortemente recuperare con i lettori di OpposteVisioni anche su versanti che mi hanno visto impegnato in questo lungo periodo di assenza dal blog, come la collaborazione su Sinapsimag, Momentaneamente in standby, ma per la quale conto di riprendere con preziose novità.
Grazie per quei pochi che leggeranno e avranno, me lo auguro, voglia di approfondire. Buon ascolto per chi seguirà podcast e streaming.
Sulla genesi del contenitore, ovvero la redazione che ospiterà tutti i contributi a Radio32.net, ho parlato qui.
Teatri, apertura in corso 1
In questo post invece vorrei dare degli imput, sviluppati poi sui vari canali della Radio. La trasmissione nasce inizialmente come summa di una serie di contributi e di fedd-back, come quelli di Katiuscia Torquati, Elisa Capo della Compagnia di teatro integrato Gli Imprevisti, (suggerita in redazione da Daniele Lauri e già ospite nella programmazione 2020 della Radio) e il Teatro Ghione, (Proposto in redazione da Egardo Reali), realtà culturale romana con la quale già Radio32 ha collaborato al tempo del #DisabilityPride2020 e nella stagione teatrale del 2020. Via via si sono poi concretizzati una serie di altri contatti, tra i quali quelli con Davide Enia, conosciuto durante il viaggio a Lampedusa, con l’ Associazione culturale Neon di Catania, per il quale ringrazio Eleonora Cannizaro, amica dai tempi universitari che ha condiviso con noi belle esperienze in ambito teatrale. Sonia inoltre ha recuperato un contatto lontanissimo nel tempo, con la danzatrice Luna Cenere, perchè ci è sembrato doveroso dare il punto di vista non solo di che fa ldrammaturgia e prosa, ma anche della danza, altra arte che nei teatri trova il naturale luogo di manifestazione al pubblico.
Teatri apertura in corso 2
Insomma, una redazione corale di questo programma, che non è stato solo merito nostro. Per questo ringraziamo Radio32 per il sostegno e l’ascolto, Roberto Dell’Aquila in primis per aver prestato la voce per la copertina, poi le redazioni di NVR,
I Cocciutissimi e, ovviamente, la nostra Redazione Madre, Accesso totale Maggiori feed-back e accompagnamenti li potete trovare a partire dai prossimi giorni sul
Nota è la mia collaborazione e quella di Sonia con Radio32.net, contributi che potete rintracciare nella Pagina dedicata ai podcast e sul blog CucinabiliVisioni, Ma il coinvolgimento nella programmazione e nelle varie redazioni è cresciuto nel tempo, fino a volerci proporre per un contenuto Alfa, che desse il via a dei contenuti Beta. Nella fase di ideazione dello speciale per la #GiornataMondialeDelTeatro ferma era l’intenzione di fare bene, e per vari motivi. Registrando lo Spot per lo speciale live di sabato 27 marzo, dal titolo Teatri… apertura in corso ci è apparso chiaro che si trattava del nostro debutto ufficiale in Radio come Redazione autonoma. Per spiegare questa fase creativa mi occorre procedere per gradi, rispondendo alle cinque domande, fondamento del giornalismo di ispirazione anglosassone, che nel mio caso mi darà l’opportunità di presentare meglio i nuovi contenuti che con Sonia andremo a proporre nella programmazione della radio.
Chi
La Redazione di Un occhio a quei Due… parte da uno stimolo mio e di Sonia, questo è evidente. Ma non siamo chiusi, anzi la prima puntata, l’esordio se volete, è stata realizzata con gli spunti e le riflessioni di Katiuscia Torquati di Roma, una studiosa ed osservatrice di arti dello spettacolo, esperta della correlazione tra lo spettacolo e l’accessibilità. Katiuscia ci accompagnerà in quei percorsi di questi temi, con un occhio sempre al sociale e alla disabilità, non solo come destinatari di progettualità, ma come parte attiva della società, con stimolo principale ovviamente il teatro. Poi c’è il coinvolgimento diretto alla regia di Edgardo Reali, responsabile di Radio32, progetto di IpseLab APS, Associazione romana che potete scoprire meglio qui, e di Daniele Lauri, amico, redattore di Accesso Totale e nostro cicerone nel progetto; e siamo aperti a tanti contributi dal di dentro e dal di fuori della Radio.
Grafica Teatri, apertura in corso
Cosa
Un occhio a quei Due… è un contenitore di tanti argomenti, costituito da vari podcast speciali che saranno le rubriche di tutta la redazione. I vari contributi poi confluiranno in un appuntamento mensile, dal titolo appunto Un Occhio a quei Due, che presenterà il meglio della produzione mensile, le rubriche fisse e ospiti in diretta.
Dove
Logo provvisorio
Ci potete riascoltare con lo speciale sul teatro e per le future pubblicazioni su vari canali come Apple Podcast, Spotify, Spreaker, Google Podcast, iHeartRadio, oltre che su www.radio32.net
Quando
I podcast speciali non hanno ad oggi una pubblicazione periodica, siamo ancora in fase di elaborazione. La puntata mensile sarà collocata nella parte finale del mese, quindi seguite i social della radio per restare aggiornati. Ci trovate su Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.
Perchè
Questa è la parte, a mio avviso, più interessante. Del coinvolgimento di Katiuscia e della volontà di contribuire al progetto di IpseLab già ho detto in premessa. L’idea è di creare un mix tra musica (Reggae e cantautorato in particolare), imput dal mondo della cultura, voce al mondo del sociale, info su campagne su diritti civili, testimonianze su vita indipendente e autodeterminazione delle persone disabili. Una bella sfida vero? Le tematiche trovano ispirazione in questo blog e in La cucina in tutti i sensi ma si aprirà al circuito di contatti personali e che tramite la radio si vanno via via concretizzando. I temi della diversità, della cultura e dell’autodeterminazione, che sono spesso assenti dai palinsesti delle piccole radio web e sempre dai grandi media, mentre saranno centrali nella nostra redazione. Il progetto valorizza questi argomenti come centrali nella ideazione e scrittura dei contenuti. Sposando la linea editoriale di Radio32, ringraziamo Edgardo Reali e tutta IpseLab APS per il sostegno e l’opportunità. Reggae, autonomia domestica, teatro, alimentazione e cucina, diritti civili saranno i primi pilastri che costituiranno la programmazione sperimentale di questa nuova redazione. Ci diamo, dopo questo speciale, un paio di mesi per realizzare la versione base e strutturare le singole rubriche , ma può succedere la qualunque, quindi a risentirci presto sulle onde web di Radio32.
Follow up
Per approfondire le tematiche affrontate nello speciale sul teatro, punto di partenza, leggi questo post.
Come accennato la settimana scorsa nel post sul vaccino eccomi ad un aggiornamento, ma sul sabato, non sul vaccino! Dal punto di vista degli effetti vaccinali nulla da segnalare. Se non fosse che il giorno stesso del vaccino siamo, del tutto casualmente e in assoluta buonafede da parte di tutti, incappati nel famigerato “contatto con il positivo”… Quindi siamo in una fase di attesa, conclamata la positività della persona anoi vicina, e il primo giorno d’aprile tampone molecolare. Per ora stiamo bene, anche troppo… Infatti non ci siamo fermati!
Con Radio32 durante la settimana abbiamo lavorato ad uno speciale per la Giornata mondiale del teatro dal titolo “Teatri… apertura in corso” e questo è lo spot realizzato per l’occasione…i
saremo in onda dalle ore 18:00, in compagnia di Eddi, Daniele e Katiuscia, per sentire le voci dal di dentro e capire come il mondo del teatro ha reagito al momento straordinario e come auspica la riapertura dei sipari.
Nella pagina dedicata alle Realtà amiche è comparsa una nuova sezione, dedicata ai Media, da intendersi sia come mezzi di comunicazione, ma trattando la comunicazione in varie forme, riguarderà principalmente i progetti specifici della comunicazione che seguo direttamente.
Il primo collegamento indicato è quello con Radio32 una webradio di comunità. Si tratta di un progetto che mi ha entusiasmato sin da subito, soprattutto per la forza che racchiude in sé, ovvero quella della prospettiva. La prospettiva intima, quella del riscatto, dell’opportunità, della possibilità. La prospettiva estrinseca, ovvero quella della condivisione, di azione dal basso.
Radio32.net è anche parte della rete del Disability Pride Network quindi giocoforza le argomentazioni e gli stimoli sono una eco che riporta sempre le stesse parole, quelle per le quali tutti noi, ogni singolo progetto di quel network, compreso quello che supporta Radio32, assume come proprio fondamento: dignità, consapevolezza e opportunità.
Per la radio sono da dicembre 2020 già redattore, e ringrazio Daniele Lauri e gli altri per l’accoglienza, umile voce del gruppo di Accesso Totale, che nasce da un blog rilanciato anche da Opposte Visioni, curato da Cristian, redattore anch’egli del format radiofonico. Nella sezione I miei podcast sotto la voce collaborazioni, troverete tutti i collegamenti dove ho collaborato direttamente, per un feedback iniziale con Accesso Totale e tutto il palinsesto.
D’accordo con l’associazione Ipse Lab, ambito in cui nasce il progetto della radio, e assieme a Sonia di CucinabiliVisioni, la cucina in tutti i sensi stiamo per intraprendere un nuovo percorso, proponendoci come redattori per una nuova trasmissione ispirata dai nostri rispettivi blog, in partenza da febbraio 2021, e sulla quale vi informeremo con specifico post.
Se volete conoscere meglio il progetto della radio di comunità potete leggere questo documento, dove vi sono anche indicazioni per sostenere il progetto.
La striscia, ad oggi breve, delle #StorieDalNetwork per presentare le differenti realtà del Disability Pride Network del nostro Paese – che spero di riprendere quanto prima – si è, ad un certo punto, imbattuta in una coop molto interessante. Questo contributo inedito, è ispirato ad uno slogan della Cooperativa aCapo, presieduta da Roberta Ciancarelli, “includere per innovare”, appunto.
Questa realtà mi ha colpito perché il tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità resta molto sensibile nel panorama italiano. Il mercato del lavoro in Italia è in sofferenza, con nodi cristallizzati in anni di cattive politiche del lavoro. Il collocamento mirato e le altre formule di indirizzo per l’inclusione lavorativa dei disabili soffrono maggiormente delle carenze e dei ritardi, non solo per la crisi Covid19, ma perché al cattivo costume di non applicare strumenti di Politica attiva del lavoro delle categorie svantaggiate, si aggiunge la pessima abitudine del tessuto datoriale di lavoro – Stato compreso – che non volge lo sguardo verso questa esigenza della società italiana.
L’azione
Laboratorio progetto InOnda
Per tale motivo, tra gli altri, è da ribadire l’importante ruolo della Cooperativa aCapo, che con pragmatismo interviene nel mercato del lavoro, stimolando la risorsa più importante, il capitale umano; tutto ciò nella direzione dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, professionisti a servizio del mercato.
La voce
Giammarco Nebbiai, responsabile comunicazione e socio della Cooperativa dal 2006, presentandomi questa realtà spiega:
“A capo è un’importante cooperativa sociale perché offre servizi di contact center a amministrazioni pubbliche e imprese, adottando nella propria mission un principio importante, quello della inclusione lavorativa delle persone con disabilità. aCapo, infatti, non opera in termini di assistenza, seppur questa sia un’attività importante, ma punta sul coinvolgimento attivo delle persone con disabilità per operare sul mercato. In oltre quarant’anni di attività della cooperativa, hanno trovato occupazione migliaia di lavoratori in condizioni di fragilità, trovando collocazione ad ogni livello della nostra organizzazione in base a preparazione, motivazione e opportunità”.
Attività InOnda
Come evolve oggi la collocazione della Cooperativa sul mercato del lavoro?
“Oggi le condizioni di competizione severissime; il valore sociale di imprese come la nostra non è sufficientemente riconosciuto e tutelato, ma resta ben presente il nostro impegno. Abbiamo anche dato maggiore slancio alle attività di progettazione sociale, con le quali di buone prassi sul territorio, esperimenti di sociale che ci vedono occupati con progetti come “Hostability”, che cerca di trasferire ad un gruppo di giovani persone con disabilità la capacità di operare nel campo degli affitti e delle esperienze turistiche accessibili, e “InOnda” che coinvolgerà un gruppo di giovani nella creazione di una webradio e un web magazine per stimolare la capacità di espressione e relazione con il territorio in cui vivono ”.
Come perseguire e proseguire l’azione di tutela dei diritti dei disabili?
“Intanto proseguire con manifestazioni e iniziative come il Disability Pride. Le leggi necessarie sul lavoro, sull’inclusione scolastica, sull’eliminazione delle barriere architettoniche dalle città esistono da anni; sarebbe ora di cominciare ad applicarle. È questione di visione e volontà dei decisori”.
Ringrazio Gianmarco Nebbiai per gli stimoli importanti che ha dato su un tema fondamentale, quale è il diritto al lavoro delle persone con disabilità, sancito anche nell’articolo 27 della Convenzione dell’ONU, oltre che nella seconda parte dell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale, aspetto sul quale interviene egregiamente la Cooperativa Acapo.
Per conoscere di più le iniziative della Coop potete visitare il Sito web e per restare aggiornati sulle varie iniziative seguire la loro Pagina FB.
Ma a voi, cari blogger, non vi viene mai la curiosità di sapere che voce hanno gli altri avventori di WP? Bene, non mi sono minimamente posto il problema, ma Spreakermi presta il fianco per chi voglia levarsi questa curiosità!
Qui Potete ascoltare i primi 5 podcast musicali dal titolo “reggae dal divano”, molto sperimentali, dove sto cercando di prendere confidenza con questa nuova app e le imperfezioni sono tante… Ma sto imparando in fretta!
Presto anche il blog avrà la sua serie di podcast dedicati, ma nel mentre se volete curiosare e farmi sapere che ne pensate sarò molto felice.
Inoltre tutto questo mi offre la possibilità di riprendere un’attività, seppur mutata nel tempo, come fare la radio, o qualcosa di molto simile. State in campana! Ne sentirete delle belle!