In attesa di scrivere.

Fotografia della costa e del tratto di mare nella riserva di macchia tonda

L’antiproibizionismo, l’accessibilità e la disabilità sono temi ben evidenti nei contenuti di OpposteVisioni. Nelle ultime settimane c’è stato un aumento numerico e qualitativo dei post riferiti a queste tematiche e in premessa al racconto di alcune attività molto interessanti, che mi hanno coinvolto direttamente, volevo ringraziare Sonia per aver, come sempre, collaborato attivamente alla stesura e all’impostazione degli articoli. Questo contributo spesso lo ricevo silenziosamente da parte sua, anche con una certa naturalezza, perché parlare nella coppia non è solo una buona abitudine, ma il presupposto stesso del nostro vivere. Nelle reciproche attività di blogger il supporto e la collaborazione per il lavoro di aggiornamento dei contenuti è una costante. Condividendo l’esperienza in maniera attiva e partecipe, quindi ponendoci su un piano di narrazione non distanziato dai diversi interessi e stili dei nostri blog, mi ha permesso l’elaborazione di ciò che segue, che potete considerare post scritti a quattro mani. Ciò proprio perché il contributo di Sonia non è stato solo l’aiuto su foto e video, ma anche per gli spunti e il confronto, che spesso hanno determinato gli stessi contenuti dei post.

Poi ringrazio Il Paese che vorrei al quale presto dedicherò altri articoli, per la giornata di oggi all’insegna della fruizione accessibile della riserva di Macchia Tonda in Santa Marinella, che vi racconterò a brevissimo, ma anche e il Disability Pride Italia per l’apertura e l’impegno su certe tematiche a me molto care.

Ma un ringraziamento particolare va anche a tutta l’organizzazione di Meglio Legale perché con la manifestazione di giovedì a Montecitorio ha contribuito concretamente alla riapertura del dibattito su un tema a me caro, come l’antiproibizionismo sulla cannabis.

Corredo di questo post di presentazione dei prossimi lavori del blog con questo brano perché, come una costante tra le differenti esperienze di questi giorni, mi indica con nettezza che assume sempre più centralità, in ogni aspetto dell’umano vivere, la qualità dell’ambiente e il miglioramento del rapporto dell’uomo con l’ecosistema. Ma anche il simbolo di una disabilità attiva, come quella che rappresentava Pierangelo Bertoli ieri, oggi incarnata da tante altre persone con disabilità che si sentono e sono parte attiva di quella società italiana che vuole un radicale miglioramento delle condizioni di vivibilità del nostro Bel Paese.

Queste due prime uscite inoltre hanno rappresentato per noi la fine ufficiale delle settimane di lockdown. Anche per questo avrei considerazioni, ma le rinvio ad altri contributi del Diario. Qui dico solo che per le persone con disabilità costa un po’ più di fatica tornare ad una vita sociale dignitosa. Già le condizioni di partenza non erano delle migliori, volendo ironizzare, ma ora ancor di più alcuni limiti sono emersi con maggiore evidenza. Ma le esperienze che vi racconterò hanno in loro delle note positive.

In chiusura vi annuncio una sorpresa, quindi state in campana per le prossime pubblicazioni, perché per L’angolo del divano vi proporrò, a proposito di disabilità, un contributo importante per chi legge questo blog, che ci aggiorna sullo stato delle cose sul fronte del movimento per l’accessibilità in Italia.

Cosa altro dire? Buon sabato sera, buona domenica e buona lettura.

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