Due di Alan Bennett (il secondo): “La sovrana lettrice”.

Lo dicevo a proposito di Nudi e crudi che sono vari i fattori necessari per apprezzare la letteratura inglese; ad esempio, certi particolari come la propensione a scrivere dialoghi, caratteristica di un autore teatrale, quale Bennett sostanzialmente è. Ma forse contano anche le traduzioni. Quest’altra, sempre a cura di Adelphi e ad opera di Monica Pavani, restituisce una maggiore scorrevolezza nel testo. “La Sovrana lettrice” è una storia verosimile, ispirata dalla realtà, dove l’assurdo si palesa attraverso una possibilità assolutamente verificabile; la particolarità è il soggetto che vive questa condizione.

Il libro: Alan Bennett, “La Sovrana lettrice”, Adelphi, 2007, traduzione di Monica Pavani, 95 pagine.

Trama: cosa succede quando la regina Elisabetta II scopre casualmente il piacere della lettura? Quando Sua Maestà per finire in pace un libro arriva in ritardo a tutti gli appuntamenti ufficiali? Scene esilaranti, descritte con ironia e raffinatezza, che si concludono con un grande colpo di scena finale.

Recensione: lo dicevo, occorre darsi sempre una seconda possibilità, che vuol dire darla anche all’autore. Questo breve romanzo di Bennett è veramente divertente. Risulta per certi versi un viaggio nella letteratura inglese (e non solo), vista la gran quantità di citazioni di opere ed autori inserite all’interno del racconto. Molto scorrevole, grande ironia e pennellate di buona letteratura ad ogni pagina. Lo consiglio vivamente.

NB: anche per quest’opera di Alan Bennett, Paola Cortellesi da la sua voce per la realizzazione dell’audiolibro a cura di Emons.

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